Da venerdì 17 maggio 2024 a venerdì 14 giugno 2024
A partire dalla stagione 2017/2018, la Parrocchia Gentilizia di San Luca, sita nel cuore del Centro Storico di Genova, ospita le rassegne GOG dedicate alla musica barocca fra Seicento e Settecento.
La Parrocchia Gentilizia di San Luca fu fondata nel 1188 da Oberto Spinola, importante uomo politico di quel periodo - più volte console, su un terreno di proprietà del genero Oberto Grimaldi. Secondo la tradizione la Chiesa fu consacrata dall'arcivescovo Bonifacio nel 1191. Oberto Spinola ottenne dal papa Gregorio VIII che ll'edificio fosse dichiarato parrocchia gentilizia delle famiglie Spinola e Grimaldi. Nel 1589 papa Sisto V la confermò come parrocchia gentilizia delle due famiglie.
Fra il 1626 e il 1650 la Parrocchia Gentilizia di San Luca venne trasformata in forme barocche dall'architetto lombardo Carlo Mutone tra il 1626 e il 1650.
La facciata dell’edificio, riedificato nel XVII secolo, conserva ancora le caratteristiche della tipica chiesa genovese. La decorazione dell’interno fu affidata a Domenico Piola, un vero maestro della tecnica dell’affresco, e ad Anton Maria Haffner, celebre per i suoi dipinti a trompe-l’oeil.
In collaborazione con la Fondazione Spinola, la GOG persegue l'obiettivo di presentare nella Parrocchia Gentilizia di San Luca una peculiare tipologia musicale e specifici repertori in un luogo storicamente "adatto" e coevo alle opere eseguite: nel caso specifico, la Chiesa, dalle splendide forme barocche, si presta straordinariamente all'ascolto dei massimi autori del periodo sei-settecentesco, da Bach a Haendel, da Corelli a Telemann, da Geminiani a Tartini.
Qui sono state presentate L'Europa Musicale, Follia e Invenzione fra il '600 e il '700 e La trascrizione nella musica che hanno accolto artisti ed ensemble come Edoardo Torbianelli, Jorge Jiménez, Luca Guglielmi, Stefano Barneschi, l'Ensemble Mannheimer Schule, Alberto Rasi, l'Archicembalo e il Quartetto di Liuti da Milano.
L'edizione 2024, "Il suono dell'affetto", prenderà il via venerdì 17 maggio con Ensemble Mannheimer Schule, formazione che suonerà su strumenti storici.
Seguiranno L'Archicembalo (24 maggio) e il duo di flauti dolci formato da Lorenzo Cavasanti e Giulio Capocaccia (31 maggio) che porteranno all'ascolto il programma "Trascrizione e virtuosismo da fine '600 a fine '700".
Gli ultimi concerti vedranno insieme la voce di Elisa Franzetti accompagnata all'arpa di Chiara Granata (7 giugno) nel progetto "A Voce sola, la gioia della musica nell'Italia del 1600".
Il sipario sarà affidato il 14 giugno al fortepiano di Edoardo Torbianelli.