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Il Notturno nella sua forma musicale nasce nell’Ottocento, ma la relazione tra suono, musica e notte ha radici lontane e ha generato tante bellissime composizioni.
Nei concerti che compongono i Notturni en plein air a Palazzo Ducale questa estate possiamo inquadrare il riferimento di molte delle pagine pianistiche presentate alla relazione tra notte e sogno.
Oggi le neuroscienze ci hanno spiegato che circa un terzo del nostro tempo lo trascorriamo dormendo, ma il nostro cervello continua a lavorare, in parte accompagnato proprio dai sogni.
Ovviamente la grande arte si è interessata a ciò, e vale la pena citare il capolavoro di William Shakespeare Sogno di una notte di mezza estate, per altro adattato musicalmente nel 1692 da Henry Purcell in The Fairy Queen e nel 1842 da Felix Mendelssohn in Ein Sommernachtstraum.
Nei programmi dei concerti a Palazzo Ducale si possono segnalare il grande sogno d’amore in Isoldes Liebestod di Richard Wagner nella trascrizione per pianoforte di Liszt, Waldszenen di Robert Schumann, Feuilles mortes, Bruyères, Les collines d'Anacapri dai Preludi di Claude Debussy, o i sogni nei viaggi che hanno ispirato Fryderyk Chopin nella Tarantella, Francis Poulenc in Napoli, o Franz Liszt in Venezia e Napoli.
“Pianista di un tipo ormai raro nella sua generazione, in lui sfolgora anzitutto l’arte del cantare sulla tastiera con invenzioni di fraseggio che ne dimostrano la squisita intelligenza musicale”: definito con queste parole da Carlo Vitali sulla rivista Amadeus, Costantino Catena è stato ospite di importanti istituzioni concertistiche in vari paesi europei, in Australia, negli U.S.A., in Russia e in Giappone. Nel libro di Luca Ciammarughi “Da Benedetti Michelangeli alla Argherich. Trent’anni con i grandi pianisti”, a Costantino Catena viene riconosciuta la dote di unire “al cesello virtuosistico un cantabile di assoluta bellezza sonora”.
Costantino Catena ha un’intensa attività discografica, principalmente con l’etichetta giapponese Camerata Tokyo, con cui ha iniziato a collaborare nel 2010 incidendo l'integrale di Liszt per violino e pianoforte e in seguito numerosi CD solistici: attualmente è impegnato nella registrazione di tutta l’opera pianistica di Schumann.
Recentemente il disco “Hidden Orchestra”, comprendente il Concerto op. 54 di Schumann per pianoforte e orchestra nella trascrizione per pianoforte e organo di Claudio Brizi, è stato inserito nella programmazione di bordo da All Nippon Airways, mentre due CD sono stato premiati con 5 stelle dalla rivista discografica Musica e sono stati CD del mese di ottobre 2015 e di marzo 2020.
I suoi dischi hanno ricevuto critiche entusiastiche da prestigiose riviste internazionali e importanti critici musicali e nell’agosto 2016 il CD “Two Saints - Francis of Assisi & Francis of Paola” è stato scelto come uno dei migliori dischi sulla rivista giapponese “Record Geijutsu”. Ha inoltre inciso per le etichette Brilliant Classics (per la quale è recentemente uscito il CD “Ermanno Wolf-Ferrari: Piano works”, che comprende le musiche pianistiche del compositore italo-tedesco, la maggior parte delle quali in prima mondiale), Phoenix, Da Vinci, Nuova Era International, Aulicus e le sue registrazioni sono state spesso trasmesse in Italia e all’estero (RAI Radiotelevisione Italiana, NHK Nippon Hōsō Kyōkai, RSI Radio della Svizzera Italiana, MR Magyar Rádió).
Costantino Catena ha al suo attivo anche una notevole attività cameristica, avendo collaborato con artisti quali Alessandro Carbonare, Franco Maggio Ormezowski, Gabriele Geminiani, Carlo Parazzoli, Saschko Gawriloff, Sabrina-Vivian Höpker, Davide Alogna, Giovanni Punzi, Claudio Casadei, Massimo Quarta, Maja Bogdanovich, Lynne Dawson, Claudio Brizi, Quartetto Savinio.
Costantino Catena ha iniziato giovanissimo lo studio del pianoforte.
Dopo aver conseguito con il massimo dei voti e la lode il diploma di pianoforte presso il Conservatorio "G. Martucci" di Salerno sotto la guida di Luigi D'Ascoli, Costantino Catena ha proseguito e completato la sua formazione pianistica seguendo corsi di perfezionamento con Konstantin Bogino, Bruno Mezzena e Boris Bechterev.
Importanti riferimenti per la sua maturazione artistica sono stati anche gli incontri con Aldo Ciccolini, Michele Campanella e Joaquin Achucarro.
Docente di pianoforte principale presso il Conservatorio di Musica di Salerno, Costantino Catena ha dato masterclass e seminari per varie Accademie e Università (The Ignacy Jan Paderewski Academy of Music in Poznań, Tromsø University, Music College of the Moscow Tchaikovsky Conservatoire, Babes-Bloyai University of Cluj-Napoca, Winchester University, Yasar University of Izmir).
Laureato sia in Filosofia presso l'Università degli Studi di Salerno che in Psicologia presso la Seconda Università degli Studi di Napoli, Costantino Catena ha approfondito in particolare le tematiche concernenti la gestione degli aspetti psicologici e fisiologici durante l'esecuzione musicale.
Costantino Catena è stato ufficialmente designato “Yamaha Artist” nel 2016.