Per Massimiliano Damerini
Domenica 17 novembre, ore 10 - 18
Palazzo Ducale, Sala del Minor Consiglio
ore 10: Apertura della giornata con avvio delle proiezioni dei video
ore 10:30: Tavola rotonda con Roberto Iovino, Luigi Verdi, Carmen Vilalta, Carla Magnan, Pietro Borgonovo, Nicola Costa
ore 12: Concerto di Roberto Fabbriciani, flauto e Marco Rapetti, pianoforte
Alla fine del concerto verrà ripresa la proiezione dei video
ore 15: Tavola rotonda ed esecuzioni musicali da parte di:
ore 18: Chiusura della giornata e saluti
Ingresso libero e gratuito
La GOG ricorda l’amico e grande musicista Massimiliano Damerini con una giornata a Palazzo Ducale a lui dedicata.
Nel corso di domenica 17 novembre, dalle ore 10, sarà avviato sul grande schermo un video che presenterà al pubblico Massimiliano Damerini al pianoforte e alla direzione d’orchestra, ascoltando pagine solenni del grande repertorio musicale alternate con musiche del nostro tempo e composizioni di Damerini. Infatti Massimiliano, oltre che un famoso concertista di pianoforte, era un compositore e un professore di musica da camera al Conservatorio di Genova. Un grande numero di musicisti oggi impegnati nell’attività concertistica sono stati sui allievi e conservano il ricordo di un vero artista e di un uomo generoso e colto.
La continuità del video sarà interrotta da un incontro con amici che lo hanno frequentato sia musicalmente che professionalmente. Due musicisti particolarmente legati a Massimiliano, il pianista Marco Rapetti e il flautista Roberto Fabbriciani offriranno un vero concerto quale ricordo del far musica dal vivo, tanto caro a Damerini.
Dopo una breve pausa, durante la quale proseguirà il video, alle ore 14:30 seguirà un altro incontro con molti amici musicisti che approfondiranno il loro rapporto con Massimiliano e eseguiranno pagine del loro repertorio, spesso condiviso con Damerini.
La chiusura è prevista per le ore 18
Roberto Fabbriciani, flautista e compositore, è nato ad Arezzo.
È internazionalmente riconosciuto tra i migliori interpreti. Roberto Fabbriciani ha innovato la tecnica flautistica moltiplicando con la ricerca personale le possibilità sonore dello strumento.
Ha collaborato con i maggiori compositori del nostro tempo: L. Berio, P. Boulez, J. Cage, E. Carter, L. de Pablo, F. Donatoni, B. Ferneyhough, J. Françaix, E. Krenek, G. Kurtág, G. Ligeti, B. Maderna, O. Messiaen, E. Morricone, L. Nono, G. Petrassi, H. Pousseur, W. Rihm, N. Rota, G. Scelsi, S. Sciarrino, K. Stockhausen, T. Takemitsu, i quali gli hanno dedicato numerose ed importanti opere da lui eseguite in prima assoluta.
Ha suonato come solista con i direttori C. Abbado, R. Chailly, P. Eötvös, D. Gatti, G. Gavazzeni, M. Gielen, C. Halffter, V. Jurowsky, P. Maag, B. Maderna, R. Muti, Z. Peskó, G. Sinopoli, L. Zagrosek e con orchestre quali l'Orchestra della Scala di Milano, Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, RAI, LSO, Münchener e Berliner Philharmoniker.
Ha effettuato concerti presso prestigiosi teatri ed istituzioni musicali: Scala di Milano, Filarmonica di Berlino, Royal Festival Hall di Londra, Suntory Hall di Tokyo, Sala Cajkowskij di Mosca, Carnegie Hall di New York e Teatro Colón di Buenos Aires ed ha più volte partecipato a festivals quali Biennale di Venezia, Maggio Musicale Fiorentino, Ravenna, Londra, Edimburgo, Parigi, Bruxelles, Granada, Luzern, Warsaw, Salisburgo, Wien, Lockenhaus, Donaueschingen, Köln, München, Berlin, St. Petersburg, Tokyo, Cervantino, Wellington.
Roberto Fabbriciani è autore di opere musicali e testi didattici adottati nei percorsi della didattica musicale internazionale, editi da Ricordi e Suvini Zerboni. Tra le sue recenti composizioni: Glacier in Extinction; Alchemies; Cantus; Suoni per Gigi; Quando sorge il sole; Zeus joueur de flûtes; Figaro il Barbiere (liberamente da Rossini); Grande, grande amore (Oratorio); Conversazione su Tiresia (con Andrea Camilleri); Per lo gran mar de l’essere (Visioni di Dante); Elegia alla Montagna (Vajont); Con il cielo dentro (per i 600 anni della cupola del Brunelleschi).
Marco Rapetti, genovese, ha studiato al Conservatorio Paganini con Anna Maria Cigoli, Anita Porrini e Massimiliano Damerini.
Ha quindi proseguito gli studi a Firenze, Siena, Biella, Cremona e negli Stati Uniti, conseguendo Master e Dottorato in Piano Performance alla Juilliard School di New York e completando il Dottorato in Storia delle Arti e dello Spettacolo all’Università di Firenze.
Vincitore di svariati premi in concorsi nazionali e internazionali, Marco Rapetti ha suonato in Europa, America, Asia e Australia e inciso per Fonit-Cetra, Dynamic, Stradivarius, Frame, Phoenix, Naxos e Brilliant Classics.
Con la nota casa discografica olandese ha pubblicato diverse registrazioni integrali, tra cui l’opera pianistica di Dukas, Borodin, Ljadov, e quella per duo pianistico di Debussy in duo con Massimiliano Damerini.
Da sempre interessato a repertori desueti e a forme di concerto alternative, Marco Rapetti ha ideato «Clazz-Jassical»: incontri e (ri)scontri fra continente bianco e continente nero, eseguito insieme al pianista jazz Mauro Grossi; Da Mozart a Rzewski: due secoli di musiche per la Libertà, con Pamela Villoresi; «Kitschklavier»: antologia del cattivo gusto da Badaržewska ad Allevi, presentato insieme a Gillo Dorfles, e altri spettacoli tematici.
Docente al Conservatorio di Firenze, ha tenuto masterclass in Europa, Australia, Nord- e Sudamerica.
Nel 2021 è stato relatore alla Conferenza Europea di Analisi Musicale tenutasi al Conservatorio Čajkovskij di Mosca e alla Conferenza Accademica Internazionale sulla sinestesia e la sintesi delle arti organizzata dal Conservatorio Rimskij-Korsakov di San Pietroburgo.
Insieme a Luisa Curinga Marco Rapetti ha pubblicato il volume Skrjabin e il Suono-Luce (Firenze University Press, 2018).