Fondato a Colonia nel 2006, il SIGNUM Saxophone Quartet si è imposto come uno degli ensemble più eclettici e innovativi dello scenario musicale: i quattro musicisti sono sempre alla ricerca di nuove sfide, intrigati dalle più disparate collaborazioni.
Nella sua intervista alla GOG - in occasione del concerto al Teatro Carlo Felice di lunedì 18 novembre 2018, Guerino Bellarosa, sax contralto delll'ensemble, presenta l'attività del gruppo e la costante ricerca creativa verso nuovi orizzonti musicali.
Maestro Bellarosa, il SIGNUM Saxophone Quartet si è imposto come uno degli ensemble più eclettici e innovativi dello scenario musicale, capace di proporre sempre arrangiamenti innovativi e sonorità originali. Come nascono i vostri programmi?
Ogni anno ci poniamo delle sfide. Ci sono dei brani che abbiamo pensato, che abbiamo scritto da qualche parte su dei fogli. Aspettiamo il momento giusto per "combinare" i diversi brani per poi creare un programma originale. Un quartetto di sax, a differenza di un quartetto d'archi, ha bisogno sempre di pensare a nuove cose e di ascoltare diversi brani.
Il SIGNUM Saxophone Quartet lavora molto con le scuole e i ragazzi. Potete parlarci di questa vostra attività?
Da qualche anno abbiamo iniziato a incontrare dei ragazzi dalle Scuole Medie fino ai Licei. Ci proponiamo di presentare e di far conoscere le potenzialità del nostro strumento che ancora sono piuttosto sconosciute.
Uno degli impegni più significativi del SIGNUM Saxophone Quartet riguarda le trascrizioni e gli arrangiamenti per il vostro strumento: come riuscite a "ricreare" per quartetto di sax brani e opere pensati per altri organici?
Quando pensiamo ad alcune musiche, ad alcuni arrangiamenti, ci rendiamo conto che solo per quattro sassofoni non potrebbe funzionare, quindi pensiamo ad un solista. Noi dei SIGNUM collaboriamo con pianisti, percussionisti... L'anno prossimo avremo una collaborazione con Daniel Hope, uno dei violinisti più importanti sulla scena internazionale odierna.
Il SIGNUM Saxophone Quartet collabora con molti solisti. Cosa significa "unire" un quartetto di sax ad altri interpreti?
Suonare con altri musicisti è un modo per arricchire sicuramente la nostra esperienza musicale e anche personale. Ci sono alcuni brani, alcune trascrizioni, che funzionano meglio per quintetto o per sestetto.