Stagione 2020/2021

Riccardo Guella: "Il sogno della ragione genera follia"

28 dicembre 2020 ore 20:30 Acquista i biglietti

Lunedì 28 dicembre, ore 20:30

Il sogno della ragione genera follia
Concerto in streaming a sostegno del progetto "Follia Musicale. L'incontro creativo tra irrazionalità, genio, ragione"

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INTERPRETI

  • Riccardo Guella chitarra

PROGRAMMA

  • Giulio Regondi
    Aria Variata n. 1 op. 21
  • Joaquin Rodrigo
    Invocación y danza
  • Mario Castelnuovo-Tedesco
    Capricho de Goya n. 18 “El sueño de la razon produce monstruos
  • Agustìn Barrios
    Preludio in sol minore op. 5 n. 1
  • Johann Sebastian Bach
    Fuga dalla Sonata BWV 1001
  • Miguel Llobet
    Variaciones sobre un tema de Fernando Sor
    Terminato

    In occasione della promozione della campagna di fundraising "Follia Musicale", la GOG - in collaborazione con Rete del Dono, presenta un evento speciale: un concerto in streaming eseguito dal chitarrista genovese Riccardo Guella.
    "Follia Musicale - L'incontro creativo tra irrazionalità, genio, ragione" è il progetto che la GOG organizzerà a maggio e giugno 2021 presso l'ex Ospedale Psichiatrico di Quarto: due concerti e un convegno sui temi della musica, del momento creativo, della follia.
    L'ex Ospedale Psichiatrico di Quarto è un ambiente ricco di memorie e suggestioni, che sempre più vuole diventare un polo culturale aperto, accogliente e inclusivo: un luogo straordinario che ospita pazienti in terapia, una fitta rete di volontari impegnati in attività e laboratori, iniziative numerose di integrazione (ad esempio al Centro Sociale a gestione mista), eventi culturali che mirano a aprire il luogo al resto della città e a creare più fitti legami di relazione con la realtà circostante.

    Il programma presentato da Riccardo Guella, "Il sogno della ragione genera follia", accosta le composizioni che esplorano le sonorità e i colori che più rappresentano il linguaggio musicale per chitarra.
    Primo fra tutti troviamo Giulio Regondi, uno dei più importanti compositori-chitarristi del XIX secolo che ha portato la tecnica chitarristica verso altissimi livelli tecnici. Il contrasto tra cantabilità e virtuosismo rendono l'Air variee n. 1 un'opera che esalta la chitarra e tutte le sue possibilità timbriche. Un'Introduzione precede un famoso tema popolare seguito da quattro variazioni di carattere differente. 
    Tra gli autori che più hanno esaltato le capacità timbriche e tecniche della chitarra, Joaquin Rodrigo ricopre un ruolo di primo piano. La vasta produzione per chitarra del compositore valenciano raggiunge uno dei punti più alti con Invocación y danza, un omaggio a Manuel De Falla, capace di raccontare una vera e propria storia attraverso il procedere dei differenti elementi musicali presenti nel brano.
    Altrettanto importante è il legame con la chitarra di Mario Castelnuovo-Tedesco, che ha reso il compositore toscano uno dei più importanti autori per chitarra della storia attraverso uno stretto e prolifico legame tra esecutore e compositore. Il percorso sonoro dei 24 Capricci di Goya raggiunge livelli tecnici e di ricerca di altissimo livello. Ognuno di questi pezzi é dedicato a una rappresentazione del "Los Caprichos" create dal pittore spagnolo Francisco Goya. Il Capriccio 18 si ispira al disegno de El sueño de la razon produce monstruos convertendosi in una composizione musicale dove tensione e contrasto sono gli elementi che portano il suono della chitarra verso un'energia nuova e inesplorata. 
    Altro compositore che ha dato vita a una vasta produzione di opere per chitarra diventate importantissime per la ricerca timbrica e tecnica è Agustin Barrios, compositore paraguayano che ha saputo unire la musica colta con la musica popolare sudamericana. Il Preludio in Sol minore in programma è un chiaro omaggio a a Johann Sebastian Bach, motivo per il quale dopo un preludio non poteva mancare una delle fughe più rappresentative e più eseguite sulla chitarra, ovvero la Fuga dalla Sonata per violino solo BWV 1001 proprio del celebre compositore tedesco, brano che si adatta perfettamente alle sei corde. 
    Infine, le variazioni del compositore catalano Miguel Llobet esplorano una gamma di colori attraverso un virtuosismo quasi estremo capace di mantenere integre le sonorità e i colori della chitarra spagnola. Il tema che Miguel Llobet sviluppa è quello che il conterraneo Fernando Sor ha sviluppato diversi decenni prima ovvero una personale proposta del tema della Follia, uno dei temi variati più famosi della storia della musica.

    Riccardo Guella suona sia come solista che in formazioni da camera esibendosi sia in Italia che all'estero (Spagna, Stati Uniti e Cina).
    Ottiene la laurea di II livello con il massimo dei voti e la lode presso l'Istituto Boccherini di Lucca nella classe del Maestro Giampaolo Bandini e la laurea triennale con la medesima votazione presso il Conservatorio di Alessandria sotto la guida del Maestro Lucio Dosso.
    Prosegue gli studi come studente del IV Master di Interpretazione Chitarristica dell'Università di Alicante, guidato da chitarristi di fama mondiale come David Russell, Manuel Barrueco, Pepe Romero, Ignacio Rodes, Sergio Assad e Odair Assad.
    Riccardo Guella ha partecipato attivamente a Masterclass tenute da musicisti di chiara fama, tra cui Eliot Fisk, Fabrizio Giudice, Manuel Barrueco, Eduardo Fernandez, Oscar Ghiglia, Elena Papandreou, Fabio Zanon, Marcin Dylla, Ricardo Gallèn, Zoran Dukic, Thomas Müller-Pering, Leo Brouwer, Tilman Hoppstock, Raphaella Smith e molti altri.
    Durante il suo percorso di studi approfondisce la musica rinascimentale e barocca con Paul O'Dette e Massimo Lonardi.
    Dal 2017 Riccardo Guella è fondatore e direttore artistico della rassegna "Sei Corde al Castello", che si svolge a Genova presso il Castello D'Albertis, con lo scopo di promuovere la chitarra, la liuteria locale, lo scambio culturale con musicisti da tutto il mondo e le giovani promesse delle sei corde.
    Affianca al percorso di esecutore quello di compositore.
    Attualmente frequenta il Master di II livello in chitarra presso il Conservatorio "Arrigo Boito" di Parma e si dedica alla ricerca e alla promozione della musica di compositori genovesi.
    Riccardo Guella suona una chitarra del liutaio argentino Santiago de Cecilia costruita nel 2017.

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