Lunedì 24 febbraio, in occasione del concerto di Alena Baeva e Vadym Kholodenko, il Direttore Artistico Pietro Borgonovo presenterà e introdurrà il concerto alle 19:30, nella Sala Paganini del Teatro Carlo Felice.
Descritta dal New York Classical Review come “una presenza magnetica” e "una sempre affascinante esperta del suono", la violinista Alena Baeva è considerata una delle soliste più entusiasmanti, versatili e affascinanti attive oggi sulla scena mondiale.
La sua carriera come solista internazionale di altissimo livello è cresciuta a un ritmo straordinario nelle ultime stagioni. Alena Baeva può vantare significative collaborazioni musicali con molti dei più importanti direttori d’orchestra del mondo e ha il piacere di lavorare con rinomati maestri del calibro di Teodor Currentzis, Charles Dutoit, Gustavo Gimeno, Marek Janowski, Paavo Järvi, Vladimir Jurowski, Tomáš Netopil e Hugh Wolff.
La musica da camera occupa un posto particolarmente speciale nella sua vita musicale, per la quale gode di collaborazioni con rinomati artisti come Martha Argerich, Yuri Bashmet, Daishin Kashimoto, Misha Maisky, Lawrence Power, Jean-Guihen Queyras, Tabea Zimmermann e il Belcea Quartet.
Suo partner abituale è il celebre pianista ucraino Vadym Kholodenko, medaglia d’oro al Van Cliburn 2013, con il quale ha instaurato un sodalizio musicale da oltre un decennio.
Dotata di una memoria straordinaria e di un’appassionata curiosità musicale, Alena Baeva possiede un repertorio già vasto e in rapida espansione, che comprende oltre cinquanta concerti per violino.
È una sostenitrice di opere meno conosciute accanto alla letteratura violinistica più tradizionale, con esibizioni recenti che promuovono compositori come Bacewicz, Karaev, Karłowicz e Silvestrov.
Alena Baeva ha preso le prime lezioni di violino all’età di cinque anni sotto la guida della rinomata pedagoga Olga Danilova, prima di trasferirsi a Mosca, in Russia, all’età di 10 anni per studiare con il professor Eduard Grach presso la Scuola Centrale di Musica e il Conservatorio Statale Tchaikovsky. Oltre alla sua formazione accademica, studiato con Mstislav Rostropovich e Boris Garlitsky, in Svizzera con Seiji Ozawa e in Israele con Shlomo Mintz al Keshet Eilon Music Center.
A soli 16 anni, Alena Baeva ha vinto il Primo premio al 12° Concorso Internazionale Henryk Wieniawski (2001), nonché il Premio per la migliore esecuzione di un’opera contemporanea.
In seguito, si è aggiudicata il Primo premio al Concorso Internazionale Niccolò Paganini di Mosca (2004), compreso un Premio Speciale che le ha permesso di esibirsi per un anno sullo Stradivari Wieniawski del 1723, ed è stata premiata con la Medaglia d’Oro e il Premio del Pubblico al Concorso Internazionale di Sendai (2007).
Alena Baeva suona sul Guarneri del Gesù “ex-William Kroll” del 1738, generoso prestito da un anonimo mecenate, con la gentile assistenza di J&A Beares.
"Un artiste exceptionnel au monde intérieur riche et eloquent" - Le Figaro, 2017
"…intelligent virtuosity and youthful fire" - The Guardian, 2015
Vadym Kholodenko ha conquistato il pubblico di tutto il mondo con la sua profondità di suono, l'eccezionale raffinatezza espressiva, il virtuosismo e l'abilità tecnica che lo contraddistinguono come uno dei principali pianisti della sua generazione.
La sua grandezza risiede proprio nell’essere un ponte tra la grande tradizione ed il futuro del pianismo contemporaneo:. Le sue esecuzioni da Bach alla musica di oggi, testimoniano della sua curiosità intellettuale e artistica, rendendolo un artista unico nel panorama mondiale.
Vadym Kholodenko è nato a Kiev da origini israeliane e ha tenuto i suoi primi concerti all'età di 13 anni negli Stati Uniti, in Cina, Ungheria e Croazia. Ha studiato al Conservatorio di Stato di Mosca sotto la guida della professoressa Vera Gornostaeva.
Pianista pluripremiato al Concorso Van Cliburn, al Concorso Schubert di Dortmund e al Concorso Sendai in Giappone, Vadym Kholodenko è molto richiesto sia per i suoi recital che per le sue apparizioni in concerto ed è stato Artist in Residence con la SWR Symphonieorchester.