Lunedì 19 maggio Giulio Odero presenterà e introdurrà il concerto di Gabriele Pieranunzi, Francesco Fiore, Eric Villeminey e Costantino Catena alle 19:30, nella Sala Paganini del Teatro Carlo Felice.
Dopo gli studi classici, Giulio Odero si è diplomato in chitarra a pieni voti. Ha insegnato lo strumento nelle scuole medie a indirizzo musicale per poi ricoprire il ruolo di responsabile dell'Archivio Musicale presso il Teatro Carlo Felice di Genova. Ha collaborato con la Radio della Svizzera Italiana e ha pubblicato una monografia sui quartetti d'archi di Giovanni Bottesini.
Già allievo di Salvatore Accardo e Stefan Gheorghiu, Gabriele Pieranunzi si è presto imposto all’attenzione del pubblico e della critica avendo ottenuto una lunga serie di premi in importanti competizioni internazionali ("N. Paganini" di Genova 1988 e 1990, "T. Varga" di Sion, "L. Spohr" di Friburgo, "R. Romanini" di Brescia, "R. Lipizer" di Gorizia, "G. B. Viotti" di Vercelli, "Biennale" di Vittorio Veneto).
Su invito del Comune di Genova, Gabriele Pieranunzi ha più volte suonato il “Guarneri del Gesu” appartenuto a Niccolò Paganini.
Gabriele Pieranunzi suona il violino Ferdinando Gagliano del 1762, già appartenuto alla grande violinista Gioconda de Vito, gentilmente messo a disposizione dall'Associazione Pro Canale Onlus.
Nato a Roma, Francesco Fiore ha compiuto i suoi studi presso il Conservatorio di S. Cecilia di Roma. Si è successivamente perfezionato con Bruno Giuranna presso la fondazione W. Stauffer di Cremona.
Si è presto imposto come uno dei musicisti più interessanti dell’ultima generazione, intraprendendo un’intensa attività concertistica quale ospite regolare delle più prestigiose società concertistiche in Italia ed all’estero.
Membro del Quartetto Accardo, Francesco Fiore ha partecipato alla registrazione televisiva di due Quartetti di Boccherini assieme a Salvatore Accardo, suonando la celebre viola Stradivari custodita presso il Palazzo Reale di Madrid, per un programma realizzato dalla NHK di Tokio, dedicato all’unico quartetto di strumenti Stradivari esistente al mondo.
Dal 1991 è prima viola dell’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma, ruolo ricoperto anche presso l’Orchestra Filarmonica del Teatro alla Scala di Milano, l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI di Torino.
“Pianista di un tipo ormai raro nella sua generazione, in lui sfolgora anzitutto l’arte del cantare sulla tastiera con invenzioni di fraseggio che ne dimostrano la squisita intelligenza musicale”: definito con queste parole da Carlo Vitali sulla rivista Amadeus, Costantino Catena è stato ospite di importanti istituzioni concertistiche in vari paesi europei, in Australia, negli U.S.A., in Russia e in Giappone. Nel libro di Luca Ciammarughi “Da Benedetti Michelangeli alla Argherich. Trent’anni con i grandi pianisti”, a Costantino Catena viene riconosciuta la dote di unire “al cesello virtuosistico un cantabile di assoluta bellezza sonora”.
Costantino Catena ha al suo attivo anche una notevole attività cameristica, avendo collaborato con artisti quali Alessandro Carbonare, Franco Maggio Ormezowski, Gabriele Geminiani, Carlo Parazzoli, Saschko Gawriloff, Sabrina-Vivian Höpker, Davide Alogna, Giovanni Punzi, Claudio Casadei, Massimo Quarta, Maja Bogdanovich, Lynne Dawson, Claudio Brizi, Quartetto Savinio.
Costantino Catena ha iniziato giovanissimo lo studio del pianoforte.
Dopo aver conseguito con il massimo dei voti e la lode il diploma di pianoforte presso il Conservatorio "G. Martucci" di Salerno sotto la guida di Luigi D'Ascoli, Costantino Catena ha proseguito e completato la sua formazione pianistica seguendo corsi di perfezionamento con Konstantin Bogino, Bruno Mezzena e Boris Bechterev.
Importanti riferimenti per la sua maturazione artistica sono stati anche gli incontri con Aldo Ciccolini, Michele Campanella e Joaquin Achucarro.
Docente di pianoforte principale presso il Conservatorio di Musica di Salerno, Costantino Catena ha dato masterclass e seminari per varie Accademie e Università.
Laureato sia in Filosofia presso l'Università degli Studi di Salerno che in Psicologia presso la Seconda Università degli Studi di Napoli, Costantino Catena ha approfondito in particolare le tematiche concernenti la gestione degli aspetti psicologici e fisiologici durante l'esecuzione musicale.
Costantino Catena è stato ufficialmente designato “Yamaha Artist” nel 2016.